Storia del Museo Memoriale

Nel 2004 Mieczysław Rasiej il carismatico Presidente dell’Associazione generale dei Polacchi in Italia lanciò la proposta di costruire presso il sacrario di Monte Cassino una piccola struttura da dedicare alla memoria e alla divulgazione della conoscenza del 2° Corpo d’armata polacco.

Tale iniziativa è stata in seguito portata a compimento dall’Associazione generale dei Polacchi in Italia in collaborazione con l’Ambasciata di Polonia a Roma.

 

Il Cimitero militare polacco di Montecassino viene visitato non soltanto da polacchi ma anche da numerosi gruppi di turisti e pellegrini italiani e di altre nazioni che si recano alla vicina abbazia benedettina. La maggioranza degli stranieri, non conoscendo la storia polacca, si pone la domanda: come mai proprio qui a Montecassino si trova un cimitero militare polacco, come mai essi si sono trovati in Italia e hanno combattuto per la sua liberazione. Ecco quindi che il Museo Memoriale permette di conoscere la storia dell’eroismo del soldato polacco, molto spesso dimenticata nel contesto del dramma dello Stato Polacco durante la Seconda Guerra mondiale.

 

La realizzazione del Museo Memoriale / Centro di Informazioni ha comportato un notevole sforzo organizzativo e finanziario. Il complicato status giuridico del cimitero e dell’area limitrofa al cimitero su cui è stato realizzato l’edificio del Museo, necessitava un coordinamento fra vari Enti polacchi ed italiani. L’iter burocratico è stato lungo ed estenuante, ma, dopo aver ottenuto ben 14 permessi amministrativi, finalmente nel febbraio 2013 è stato possibile dare inizio ai lavori.

 

Il Museo ha potuto vedere la luce grazie alla generosità di donatori di tutto il mondo. I fondi sono stati raccolti negli Stati Uniti d’America, in Canada, in Gran Bretagna, in Italia e in Polonia.

 

 

Con una solenne cerimonia svoltasi alla presenza di un numero sempre più esiguo di veterani che hanno combattuto a Montecassino, venuti dalla Polonia, dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna e dagli altri paesi, sabato 17 maggio 2014 il Museo è stato inaugurato dal Primo Ministro Polacco Donald Tusk . “Qui, a Montecassino, i soldati polacchi lottavano per riportare una vittoria il cui vero sapore sarebbe stato conosciuto solo decenni dopo, dalle future generazioni….Coloro che visiteranno la mostra si emozioneranno nella stessa maniera in cui lo abbiamo fatto noi, che abbiamo avuto l’onore di vedere per primi il risultato dei vostri sforzi. Tutto qui oggi è un meraviglioso e toccante simbolo della nostra drammatica storia, una storia fatta di una continua lotta per la libertà”. ha affermato Donald Tusk nel suo discorso.

 

Alla inaugurazione erano presenti numerosi ospiti: la signora Anna Maria Anders, figlia del generale Wladyslaw Anders, la signora Karolina Kaczorowska vedova dell’ultimo Presidente Polacco in esilio Ryszard Kaczorowski, il Ministro Ciechanowski, il Sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone, il Presidente dell’Associazione dei veterani polacco-americani Antoni Chroscielewski con numerosi membri dell’Associazione, e molte altre personalità.

 

L’autore del progetto dell’edificio è architetto Pietro Rogacien, il figlio di un ex combattente del 2° Corpo che ha preso parte alla battaglia di Montecassino e successivamente è stato uno dei costruttori del cimitero militare polacco di Montecassino. La struttura è stata costruita in pietra locale per essere in perfetta armonia con l’architettura del cimitero e dell’ambiente circostante.

 

Lo scopo principale del museo è di far ricordare al pubblico il grande contributo di sangue dei soldati polacchi nella liberazione d’Italia, ma anche l’amara sorte che toccò loro dopo la guerra, allorché videro svanire la possibilità di tornare in quella Polonia libera per la quale avevano combattuto.

 

L’esposizione presenta la grande Odissea dell’armata polacca, a partire dalle deportazioni in Siberia per continuare con la liberazione dai gulag dopo l’attacco tedesco all’Unione Sovietica, la formazione del 2° Corpo d’Armata in Iraq all’addestramento in Medio Oriente, il passaggio in Italia, quindi i combattimenti per la liberazione dell’Italia e infine l’esilio della maggior parte di loro dopo la guerra.

 

Il progetto grafico dell’allestimento della mostra è stato eseguito dallo Studio Klaput Project di Varsavia che ha vinto un concorso appositamente indetto. Lo scenario della mostra ossia la stesura dei testi in tre lingue è stato curato dalla prof.ssa Krystyna Jaworska dell’Università di Torino (anche lei figlia di soldati del 2° Corpo ) e dallo storico e giornalista RAI dott. Paolo Morawski.

 

Nella mostra sono state inserite 120 fotografie in maggioranza provenienti dall’Istituto e dal Museo del gen.Sikorski di Londra e da altre istituzioni, archivi pubblici e privati di tutto il mondo.

   

 

 

 


Galleria di immagini della costruzione:




 

 

 


Gallerie di video:


Video della visita del Presidente Napolitano al Cimitero di Montecassino il 15 marzo 2014

 

 

 

 

 

Il film dell’inaugurazione del  Museo Memoriale

 

Iniziative per la costruzione di un archivio della memoria storica del Lazio.

 

Portale Web realizzato con il contributo della Regione Lazio.